Visa Cash App Red Bull Formula One Team. Dietro la scelta del nome della scuderia di quella che fu L’AlphaTauri che prima ancora era stata la Toro Rosso che sorgeva dalle (quasi) ceneri della Minardi sembra esserci più un genio del male che un esperto di marketing. Eppure è molto strano visto che Red Bull campa più di pubblicità che di contenuti. No, non si tratta di un’accusa o di una manovra denigratoria. Le bibite su cui Mateschitz ha creato un impero sono un sbobba dal dubbio sapore che però funzionano maledettamente bene nei canali commerciali.
La storia dell’azienda dice che, con ogni probabilità, anche una definizione cervellotica, innaturale, antimusicale e poco scorrevole, nel tempo, si insinuerà nelle sinapsi e rimarrà marchiata a fuoco nella mente dei consumatori. Ops, dei tifosi.
Proprio perché il marchio è il metro di molte cose nel gruppo austriaco che controlla il team faentino si è scelta una location di quelle alla moda (Las Vegas) per il lancio del brand che si realizza in una livrea che potete osservare nel video che segue. Per la macchina vera, quella che dovrà calcare le 24 piste del calendario di F1 2024, c’è da attendere qualche giorno.
La VCARB 01, questo il nome del mezzo, sarà affidata a Yuki Tsunoda alla terza stagione faentina e a Daniel Ricciardo che, subentrato in corso d’opera Nyck de Vris, cerca prestazioni e continuità che non ha potuto trovare nel 2023 a causa della frattura del polso, conseguenza dell’impatto a Curva 3 a Zandvoort, durante le seconde libere del Gran Premio d’Olanda. I due conducenti sono sotto la lente d’ingrandimento dei dirigenti di Milton Keynes poiché potrebbero rappresentare una comoda opzione interna, per il 2025, nella certa sostituzione di Sergio Perez che spera di non sfigurare nuovamente al cospetto del tri-iridato Max Verstappen.