F1 – Gp Spagna, Montmelò: un vestito cucito addosso alla RB20

Il tracciato spagnolo sembra poter esaltare le virtù della Red Bull RB20. Partita già chiusa? No, Ferrari e McLaren hanno dei punti di forza che tengono accese le speranze di lotta al vertice

Gp Spagna 2024 – A Miami si era capito che la Red Bull potesse avere delle difficoltà in questo campionato di Formula 1. Anche se Lando Norris ha avuto bisogno dell’aiuto della safety car per vincere, la McLaren era stata sicuramente l’auto più veloce della gara. 

Poi c’è stata Imola, una gara in cui Verstappen e la Red Bull hanno ottenuto una vittoria, ma solo dopo aver respinto Norris che era molto più veloce nelle fasi finali. La McLaren aveva gestito molto meglio le sue gomme. A Monaco la Red Bull non è stata competitiva, superata comodamente da Ferrari e McLaren mentre lottava con dossi e cordoli. 

A Montreal, lo scorso fine settimana, Norris avrebbe dovuto vincere se non fosse stato per una safety car entrata in pista in un momento sfavorevole. Verstappen ha sfruttato cinicamente l’opportunità che si è presentata e ha conquistato la vittoria, ma per larghi tratti della gara è stato più lento di Norris e non più veloce della Mercedes di George Russell.

Red Bull

L’aumento delle prestazioni di McLaren, Ferrari e, ultimamente, Mercedes ha messo in luce i punti deboli della Red Bull. Nessuno degli ultimi quattro circuiti sembrava però adattarsi troppo alla RB20. “Negli ultimi anni abbiamo avuto un vantaggio che veniva un po’ mascherato perché guadagnavamo nelle curve dove i cordoli e i dossi non sono un grosso limite. Quando non migliori il tuo punto più debole, vieni rimontato“. Parole che Verstappen aveva espresso dopo un frustrante GP di Monaco. 


Gp Spagna 2024: Red Bull auto perfetta per Barcellona. Ma Ferrari e McLaren hanno diverse armi per difendersi

Monaco e Montreal hanno evidenziato la difficoltà della RB20 con cordoli e dossi. Ma ora arrivano piste con curve lunghe che premiano il punto di forza della Red Bull: la capacità di generare molto carico aerodinamico a velocità medio-alta mantenendo un buon bilanciamento in curva.

Barcellona è un circuito scorrevole che non richiede un grande utilizzo dei cordoli. È caratterizzato da curve lunghe e da una vasta gamma di velocità ed è quindi molto esigente in termini di eccellenza aerodinamica.

In teoria, dovrebbe giocare molto sui punti di forza della Red Bull ed è quindi un vero test per McLaren, Ferrari e Mercedes. Se queste riusciranno a competere con la RB20 di Verstappen, le prospettive per una stagione di F1 incerta aumenteranno notevolmente.

La grande varietà di velocità in curva del Montmelò sarà un test particolare per l’aerodinamica rivista della Mercedes. L’ala anteriore introdotta a Monaco sulla W15 di Russell e concessa a Hamilton anche in Canada ha contribuito a centrare l’equilibrio aerodinamico a diverse gamme di velocità (qui il focus tecnico).

Questa generazione di auto basate sui canali Venturi genera molto carica in funzione del variare della velocità. Cosa che avveniva anche prima, ma oggi la differenza tra il lento e il veloce è molto più sensibile in termini di produzione di downforce. 

La Mercedes ha lottato per due anni con questa evidenza  e in Canada ne è venuta fuori bene. Ma Montreal è un tracciato start and stop che presenta poche curve veloci. Ecco che Montmelò sarà una sfida diversa e più segnante. Per questo Red Bull, dal canto suo, dovrebbe tornare nella sua comfort zone tecnica. 

La Red Bull RB20 in azione nella indigesta Montecarlo

Barcellona, con la  sequenza delle prime tre curve, le interminabili Curva 4 e 5, la veloce Campsa, e il complicato T3 ora caratterizzato dalla veloce piega finale che sostituisce la vecchia chicane offre la difficoltà nel mantenere un buon equilibrio a diverse velocità. La Ferrari, forte nelle curve a bassa percorrenza e stabile in quelle veloci, dovrebbe avere poco da temere

McLaren, solidissima nelle sezioni ad alta velocità e migliorata nelle pieghe lenta grazie al pacchetto Miami, ha buone ragioni per essere ottimista. E la Red Bull? Il Circuit de Catalunya sembra essere cucito addosso alla RB20 perché può tornare a minimizzare le debolezze del progetto emerse altrove.

Barcellona, insomma, può far emergere le virtù rimaste celate da contesti ostici di un progetto che resta valido e che, probabilmente, rappresenta ancora il miglior pacchetto del lotto. 


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, Scuderia Ferrari, McLaren

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