È una dolce sensazione quella di presentarsi a Montreal per il Gp del Canada 2024 da vincitore della tappa precedente. Charles Leclerc non assaporava il gusto del trionfo con la Ferrari da due stagioni e quella di Monaco è sembrata la fine di un incantesimo.
Un momento potenzialmente sbloccante. Insomma, l’inizio di una nuova fase supportata da una vettura, la SF-24 “Evo”, che ha fatto grandi passi in avanti che vanno confermati anche in nord America.
Tiene la barra dritta il 26enne monegasco che non si è lasciato trasportare dai baccanali visto che ha tenuto altissima la concentrazione dopo i festeggiamenti rituali che sono durati un pizzico di più dello stretto necessario. Le sue parole (qua quelle di Sainz):
“Non sono un tipo da grandi festeggiamenti, ma domenica a Monte Carlo ho fatto qualche eccezione. Martedì però ero già focalizzato sul test gomme che avrei dovuto sostenere il giorno dopo, quindi credo di non aver esagerato”, ha specificato il pilota.
Gp Canada, Leclerc: “Dopo la vittoria il mio approccio è immutato”
Approccio invariato. La soddisfazione della vittoria nel Principato dunque è già alle spalle per il monegasco: “Per un pilota è importante resettare la mente dopo ogni gara: come non devi restare condizionato da una corsa negativa, altrettanto non devi lasciarti distrarre dalla gioia di un successo. Di fatto il mio approccio non cambia. Ogni Gran Premio ha la sua storia e deve essere affrontato a mente libera”.
Secondo il Charles a Montreal sarà battaglia serrata. Le aspettative sono per un’altra corsa con valori molto ravvicinati: “Credo che avremo lo scenario che abbiamo visto negli ultimi Gran Premi, ovvero noi, Red Bull e McLaren tutti molto vicini”.
“Difficile dire se ci possa essere un favorito, bisognerà aspettare di andare in pista e forse non basterà nemmeno la giornata di domani per avere una fotografia chiara, dal momento che il venerdì potrebbe essere bagnato mentre per sabato e domenica le previsioni sono per il momento più variabili. Come al solito sarà importante iniziare col piede giusto a livello di messa a punto della vettura e poi vedremo come evolveranno le cose”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP