Si chiude un’era: il team Sauber, che aveva debuttato in F1 nel lontano 1993, passa totalmente in mano tedesca. Audi, infatti, ha acquisito l’intero pacchetto di maggioranza della compagine elvetica velocizzando una mossa che inizialmente era stata calendarizzata con una timeline meno pressante.
La casa di Ingolstadt intende anticipare alcuni investimenti pesanti per presentarsi nel 2026 già pronta e a un livello di competitività più elevato. Quello della controllata Volkswagen è un vero e proprio atto di forza che allontana, in maniera radicale e definitiva, quelle voci che, negli ultimi mesi, alludevano ad un fantomatico disimpegno in un’avventura nemmeno avviata.
Il chiacchiericcio si era alimentato per l’addio di Markus Duesmann, l’uomo che aveva firmato il programma F1 della Audi. Gernot Döllner, il nuovo n°1 del gruppo, ha immediatamente sgombrato il campo dai dubbi e ha stabilito una road map che prevede cospicui investimenti mirati a potenziare la storica struttura di Hinwil.
Andreas Seidl è confermato nel ruolo di amministratore delegato e opererà in sinergia con Oliver Hoffman che ha così commentato l’acquisizione completa: “Assumendo il 100% del Gruppo Sauber accelereremo ulteriormente i nostri preparativi per il lancio nel 2026”.
Audi ha impostato un programma bicefalo. Da un lato la creazione del suo motore che già gira al banco in una versione monocilindrica; dall’altro ha preso le redini del team svizzero per rivoluzionare le strutture e le dinamiche operative. Questo mondiale e quello prossimo serviranno per impostare il sistema e per mandarlo a regime. James Key, arrivato dalla McLaren, attende la definizione delle regole 2026 per mettere mano ai progetti e nel frattempo sta contribuendo a definire lo staff che lo deve supportare nel lavoro.
Sono giorni frenetici per la Sauber che sta iniziando a pensare anche alla line-up piloti del futuro. Carlos Sainz, lo abbiamo raccontato più di una volta, è l’oggetto del desiderio. Sviluppi sono attesi nei prossimi mesi.
Crediti foto: Audi