Il mercato della F1si muove su livelli diversi. Le contrattazioni che investono i piloti sono quelle che fanno più rumore essendo questi i rappresentanti più illustri del Circus. Poi ci sono i passaggi di casacca dei tecnici di primo livello che sortiscono gli stessi effetti mediatici.
Ma nel sottobosco della serie si agitano altre dinamiche che, pur meno chiassose, determinano esiti forse più pesanti dell’ingaggio di un nuovo pilota. Nei giorni scorsi abbiamo dato conto del fatto che la Red Bull sia sotto attacco di molti team. Zak Brown aveva suscitate la reazione irata di Chris Horner quando aveva detto che i curriculum degli uomini di Milton Keynes stanno letteralmente volando nei paddock dei gran premi.
Toto Wolff aveva confermato la cosa alimentando la tensione col collega. Alla domanda sui commenti di Brown il manager viennese aveva così replicato: “Zak ha assolutamente ragione. Stiamo vedendo i CV Red Bull a tutti i livelli. Ma direi che non si tratta di nulla di straordinario. Le persone cambiano team e vogliono cambiare ambiente“.
Horner, da par suo, aveva risposto affermando che Red Bull aveva scippato circa duecento tecnici alla Stella a Tre Punte. Un modo per ristabilire i valori di forza.
Ferrari mette nel mirino gli uomini Mercedes
Mentre Mercedes e Red Bull litigano c’è un altro soggetto che, sornione ma risoluto, va avanti per la sua strada. Il boss della Ferrari Frédéric Vasseur, che deve completare la sua rosa tecnica, ha dato un’altra mazzata a Toto Wolff quando ha affermato che alcuni membri dello staff della Mercedes stanno facendo colloqui per un lavoro con la sua squadra.
“Molte persone di tutte le squadre stanno facendo molte interviste a Maranello. Compresa quelli della Mercedes. Non voglio perdere energie per l’argomento sbagliato. Ma penso che abbiamo molto da fare internamente. Noi ( Ferrari ) dobbiamo migliorare. Dobbiamo reclutare. Dobbiamo sviluppare la macchina”.
“Abbiamo un’enorme quantità di tempo. Abbiamo un’enorme quantità di lavoro sul tavolo. E non voglio perdere la mia energia, il mio tempo e il mio budget per litigare con i miei colleghi. Non è affatto il mio approccio e non andrò su questo campo“.
Le parole di Vasseur spiegano che in Ferrari sono concentrati su cosa fare e che hanno bene in mente i piani da attuare: procedere verso la meta senza perdersi in baruffe di palazzo. Dopo aver ingaggiato Loic Serra e successivamente Lewis Hamilton confezionando un’operazione clamorosa, Maranello volge ancora il suo sguardo verso Brackley per completare la line-up tecnica.
I nomi in ballo sono avvolti nel mistero e probabilmente ne sapremo di più tra qualche mese, ma è chiaro che la Ferrari fa sul serio.
Nella sua campagna di rafforzamento, il Cavallino Rampante punta anche a indebolire un concorrente già in difficoltà che però potrebbe rispondere con altre mosse importanti per ritornare lassù dal 2026. Il vero obiettivo della Mercedes è proprio quello, ormai appare evidente.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, Mercedes-AMG Petronas F1 Team